sabato 14 giugno 2008

Teach&Touch

"Teach&Touch" crede fermamente in un uso attento e sostenibile delle nuove tecnologie in una logica di ricerca e produzione di beni e servizi di interesse sociale per la comunità, la promozione umana e l'integrazione dei cittadini. In pieno accordo con una recente dichiarazione del filosofo Bernard Stiegler, riteniamo che: " Le nuove tecnologie potrebbero dar vita a nuove reti sociali e a un'intelligenza collettiva capace di tenere conto dell'inedita relazione con lo spazio e il tempo che si produce nella realtà virtuale. Se ciò avvenisse, saremmo di fronte a una trasformazione simile a quella che nell'antichità ha accompagnato l'avvento della scrittura". Per noi SL e più in generale i Mondi Virtuali potrebbero corrispondere a questo modello e dovrebbero essere utilizzati seguendo in modo pedissequo questo principio filosofico di riferimento. In altri termini vorremmo utilizzare l'interazione spazio-tempo fra avatar nello spazio 3d virtuale di Second Life per risolvere problematiche reali quali ad esempio: la divulgazione culturale di massa, lo studio di soluzioni urbanistiche, la realizzazione di modelli avanzati ed ecocompatibili di produzione di energia rinnovabile. Teach&Touch ha in programma di realizzare una serie di corsi di formazione per operatori sui mondi virtuali e Second Life con diversi livelli di approfondimento. Teach&Touch come agenzia formativa ha acquistato un'isola all'interno di Second Life (Solaris Island) in cui secondo un piano urbanistico in fase di elaborazione il territorio sarà suddiviso in areee di sviluppo e ricerca assegnate a diverse categorie di interesse e altrettanti gruppi di lavoro e attività. La mission di Teach&Touch è articolata in tre diverse grandi aree di interesse: 1) Formativo & Didattica : progettazione e realizzazione di soluzioni e servizi innovativi per la formazione, preparazione e formazione di personale altamente qualificato alla realizzazione, alla gestione e allo sviluppo di progetti all'interno dei mondi virtuali per supportare enti e imprese profit e no-profit alla progettazione, realizzazione e gestione di interventi mirati all'interno dei mondi virtuali.
2) Sviluppo: ideazione, realizzazione e gestione di modelli di ricerca scientifica, marketing oriented, didattica, curturale, ludica etc. etc. all'interno dei mondi virtuali.
3) Ricerca: adattamento, sviluppo e creazione di mondi virtuali personalizzabili

La Formazione
Nell'ambito specifico della formazione riteniamo che l'utilizzo delle nuove tecnologie e in particolare le sperimentazioni effettuate negli ultimi anni nei mondi virtuali possano dare un forte impulso al settore abbattendo da una parte i costi di gestione e nello stesso tempo aumentando le garanzie di continuità e completezza del messaggio formativo. Secondo gli ultimi studi di settore le tendenze della formazione denotano oltre all'emergere della dimensione permanente, l’abbattimento delle barriere che aspiravano a separare una formazione informale e non-formale da una formale, togliendo a quest’ultima il ruolo egemonico ricoperto in passato. Anche dal punto di vista delle coordinate spazio-temporali sono ormai affermati i concetti di lifelong learning e lifewide learning: da una parte vengono a cadere i limiti temporali della formazione, dall’altro si eliminano i confini convenzionali e settoriali ipotizzando una formazione che coinvolge tutti gli aspetti della vita professionale e sociale dell’individuo. Per questo è necessario ripensare anche i sistemi di formazione troppo spesso ancora tarati sulla dimensione del periodo formativo "collocato" dal punto di vista dello spazio e del tempo e strutturati tradizionalmente lungo due direttrici: garantire le conoscenze necessarie a chi inizia un nuovo percorso professionale o aggiornare una tantum le competenze del personale in servizio.Considerando che la parte più preziosa del bagaglio di conoscenze e competenze accumulate dal professionista nel contesto di lavoro è paradossalmente dovuta a processi informali di apprendimento (risulta che tendenzialmente l’80% dell’apprendimento dei professionisti che lavorano all’interno di una organizzazione è di tipo informale), è necessario prevedere ambienti di apprendimento che siano in grado di intercettare anche le componenti e le dinamiche informali dell’apprendimento, quelle che non seguono una struttura programmata e predeterminata ma che supportano una comunità di professionisti nello sviluppo di percorsi di apprendimento autogenerativi.Alla luce di questo quadro emerge chiaramente una visione dell’apprendimento che non passa attraverso sistemi di formazione che prevedono modalità trasmissive del sapere con formatori che forniscono conoscenze al soggetto-in-formazione attraverso spiegazioni verbali somministrate in presenza o piattaforme tecnologiche erogative che mettono a disposizione del corsista contenuti formativi da fruire in autoapprendimento. L’apprendimento risulta invece strettamente legato alla pratica professionale, in grado di svilupparsi in un contesto sociale tra pari che agevoli la creazione di uno spazio riflessivo e di negoziazione e che permetta di attribuire significato all’agire professionale e di sviluppare pratiche innovative. E’attraverso la partecipazione a una comunità che apprende che la mole sconfinata di informazioni che la società della conoscenza ci mette a disposizione può trasformarsi in conoscenza, ed è nell’interazione continuativa tra competenze ed esperienze nel contesto sociale che si sviluppa l’apprendimento. Si configura di conseguenza un utilizzo consapevole di strumenti, linguaggi e formati in base alla diversa funzione didattica: il formato digitale permette di garantire un contenuto sempre aggiornato in grado di recepire con immediatezza i rapidi cambiamenti del contesto di sistema; la dimensione online permette di sviluppare attività collaborative attraverso strumenti di lavoro di gruppo sincroni ed asincroni; il linguaggio multimediale permette di ricreare uno spazio di simulazione e manipolazione dei parametri di un contesto problematico. Una comunità che apprende è in grado di attivare stadi progressivi di riflessione e negoziazione (dalla riflessione sull’azione alla riflessione precedente all'atto comunicativo online, alla riflessione nell'interazione online, alla riflessione seguente all’interazione relativa al contesto sociale negoziato) creando un ambiente di apprendimento che può risultare notevolmente potenziato nella sua efficacia rispetto alla dimensione in presenza. Tale approccio risulta particolarmente efficace rispetto alle componenti emotive e motivazionali dell’apprendimento quando l’attività di costruzione della conoscenza si concretizza in qualcosa di "tangibile" e condivisibile con gli altri. Si tratta pertanto di spostare l’attenzione dalla risorsa didattica digitale come fonte di informazione e conoscenza alla multimedialità come modalità di ricostruzione della propria conoscenza tramite un approccio che, attraverso le possibilità offerte dai diversi media, permetta di sviluppare un apprendimento individuale o collaborativo finalizzato alla costruzione di prodotti direttamente utilizzabili nella pratica professionale.

1 commento:

miou ha detto...

vorrei essere informata sul corso